lunedì 25 settembre 2017

Design District in zona Augusto Imperatore. Utopia o progetto realizzabile??



L'idea mi è nata quella volta che alcuni amici stranieri di passaggio nella capitale mi chiesero dove era il negozio di De Padova qui a Roma... la risposta fu ovviamente negativa! De Padova a Roma non ha un negozio (nè ce l'ha mai avuto...). Proseguirono domandandomi di B&B Italia, di Cappellini, di Driade, di Kartell, di Cassina, Zanotta...idem! A Roma, dissi loro, le grandi firme del design italiano non hanno in genere un monomarca, ma si possono trovare solo nei negozi multibrand, in genere concentrati nella zona di Via Gregorio VII (peraltro poco attrattiva turisticamente parlando e non facilissimamente raggiungibile dal centro storico...).
La loro domanda fu disarmante: ...ma Roma è la capitale del paese famoso nel mondo per il design e del design italiano non c'è traccia!?
Risposta: andate a Milano!
Al di là delle ovvie considerazioni (la capitale del design italiano e della moda è Milano non Roma) il discorso non è così campato in aria... molti turisti (non solo stranieri) di passaggio a Roma si aspettano di trovare anche il design oltre la moda e il cibo italiani (questi ultimi ampiamente presenti a Roma): sono tutti aspetti del Made in Italy che rappresentano la cultura italiana nel mondo.
Sarebbe bello, quindi, che anche le firme del design fossero rappresentate, magari nell'ambito di un vero e proprio "design disctrict" (come nelle capitali scandinave). 
Di qui l'idea di destinare a tale tipo di progetto la zona di Piazza Augusto Imperatore. E' centralissima, si trova a ridosso delle vie dello shopping, possiede un'impronta architettoniva diversa (periodo fascista) con tutto il corollario di spazi grandi, grande vetrine etc...in Via della Frezza, poi, sorge già il Fondaco, concept store "diffuso" con un tipo di offerta molto vicina a quella che si vorrebbe difondere e dulcis in fundo, a breve (speriamo..!) dovrebbero essere portati a termine i lavori di restauro del mausoleo di Augusto.
Perché, quindi, non cominciare già dall' spazio di fianco a Recafè ormai chiuso da qualche mese (e dormitorio per i barboni)...??!


Marcosasi

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