mercoledì 30 agosto 2017

Multimarca di lusso in crescita nella capitale. Da Gente a Zita Fabiani passando per Leam.

La nuova boutique Gente di Via Frattina
Il nuovo store Zita Fabiani a Via Ugo Ojetti
E' una tendenza che si registra ormai da qualche anno non solo in Italia e viene confermata dall'apertura e dall'upgrading di molti grandi magazzini (La Rinascente in testa, ma anche gruppo Coin solo per citare gli italiani...).
Dopo il predominio dei negozi monomarca, il cui sviluppo è stato in ascesa costante per anni con conseguente crisi dei multibrand più tradizionali, qualcosa sta cambiando anche nella capitale, anzi è già cambiato, soprattutto per il settore luxury, se si considerano le ultime aperture a cui abbiamo assistito.
Al primo posto si colloca naturalmente Gente (9 boutique in totale, compreso lo store di Porto Rotondo e l'oulet di Via Cola di Renzo) che, dopo un percorso di rinnovamento (l'apertura della boutique uomo di Via del Babuino qualche anno fa e il rinnovamento di quella dedicata alla donna nella stessa via), ha da poco aperto un nuovo lussuoso spazio in Via Frattina.
Ma anche Zita Fabiani, storico negozio nato nel lontano 1963 nel quartiere Talenti, che alla fine del 2016 ha ampliato ulteriormente la sua presenza in Via Ugo Ojetti, con un nuovo lussuosissimo spazio progettato dal bravissimo Marco Costanzi (architetto e designer artefice anche dei progetti di Palazzo Fendi e degli uffici della stessa maison al Palazzo della Civiltà e del Lavoro all'Eur), portando a 2.500 mq la sua superficie di vendita.
Potremmo citare anche Leam, che dopo la chiusura in centro, ha rafforzato la sua presenza in Via Appia Nuova o il piccolo, ma notissimo ai fashion addict, Degli Effetti a Piazza Capranica.
Tutti spazi che propongono al consumatore un'offerta di alta gamma molto variegata che spazia dai brand più tradizionali a quelli più innovativi offrendo una "selezione" di tutto il meglio che il panorama della moda attuale presenta con un tocco in più: quello proprio del negozio (e dei suoi buyers) che opera la scelta.
Si tratta, però, di una formula che sembra funzionare (non solo nella moda del resto...) solo ad alti livelli. Se si considera una fascia più intermedia, infatti, il discorso cambia...
Pensiamo ad es a Gruppo Clark che ha dovuto chiudere alcuni punti vendita (Corso Vittorio Emanuele e Parco Leonardo...) e, non a caso, ha operato un parziale upgrading delle proposte all'interno dello storico negozio di Piazzale della Radio. Ma pensiamo anche a Teichner a San Giovanni che ha dovuto chiudere i battenti e ad altre realtà che pure hanno abbassato la saracinesca.
Marcosasi


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