sabato 20 agosto 2011

Apple Store & Co. Perché non in centro a Roma?



Esperienza vissuta di recente. E' emblematica e fa riflettere...
Dal notebook macbook pro (con un mese di vita), i primi giorni di agosto, salta un tasto...inizia l'odissea! I rivenditori Apple del centro rispondono che l'assistenza durante il mese di agosto è chiusa e, in ogni caso, la riparazione dell'inconveniente non è compresa nella garanzia. Questo comporta che l'intervento, consistente nella sostituzione di tutta la tastiera (il tasto singolo non esiste!!), venga a costare 180 euro!!. Molti chilometri dopo, all'Apple Store del centro commerciale Roma Est, il pc viene ritirato per la riparazione (stavolta in garanzia!!!) e lì giace senza notizie da quindici giorni in attesa che tutto (Apple compresa!) riprenda a funzionare dopo la pausa di ferragosto. Il ritiro avverrà (si spera!) nei prossimi giorni dopo molti altri chilometri (+ benzina + perdita di tempo).
Stendendo un velo pietoso sull'organizzazione di Apple...la domanda sorge spontanea: perché non aprire uno store in centro come è accaduto nelle altre capitali europee e come (forse!) sta accadendo a Torino? (è di qualche giorno fa la notizia che l'anno prossimo dovrebbe aprirne uno in Via Roma).
Visto il grande successo che hanno i prodotti Apple nella capitale (v. iphone) mi sembra il minimo!
E' vero che a Roma i grandi spazi commerciali in centro scarseggiano, ma è anche vero che i grandi marchi, sempre contrariamente a quanto avviene nelle altre capitali, insistono nel concentrare i loro negozi sempre nelle stesse strade accontentandosi magari di uno spazio piccolissimo anziché osare recuperando location meno prestigiose (ma non meno affascinanti) che nella capitale abbondano.
Per quanto tempo ancora continueremo a vedere strade come Via del Corso piene zeppe di negozi che occupano soltanto una vetrina anziché spazi ampi allestiti all'interno di edifici da recupare o frutto dell'accorpamento di spazi più piccoli??
L'Apple Store è, comunque, in buona compagnia se pensiamo che altri brand famosissimi quali Fnac, H&M, Hollister, Pull & Bear etc. etc. hanno deciso di aprire i loro negozi lontano dal centro (l'eccezione di H&M che in centro ha solo un piccolo punto vendita esclusivamente per le collezioni femminili conferma la regola!).
Non entriamo nel merito della questione in quanto finiremmo per perderci nei meandri degli interessi economici, delle caste e della burocrazia! Ci auguriamo solo che la situazione si evolva a beneficio dei cittadini, dei turisti e di tutta la città.
Al prossimo aggiornamento sul tema!
Marcosasi 

1 commento:

  1. Purtroppo Apple considera l'Italia un mercato secondario e non investe. L'auspicio è che "quelli" degli ex mercati riescano a convincere Apple -ho saputo che ci stanno provando- a prendere posto in un amplissimo spazio commerciale tra i tanti, molto affascinanti, che saranno ricavati sull'Ostiense.

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